LA PELLE SA PENSARE PRIMA DEL CERVELLO

LA PELLE SA PENSARE PRIMA DEL CERVELLO

Sì, è proprio così.

Lo avevamo già capito, dai. Quando qualcuno o qualcosa ci sfiora, quelle sensazioni di pericolo o di brivido, il caldo e il freddo, la morbidezza di un tocco, e anche il dolore.


La pelle sente tutto, capisce tutto. Molto prima del nostro cervello.

 

E seppur questo, alla fine, un po' lo sapevamo già , la vera novità è che anche la scienza ora lo ha sperimentato e studiato approfonditamente.

Come sta studiando anche la connessione profonda tra empatia, emozioni, psicologia e dermatologia. La PSICODERMATOLOGIA, così ribattezzata.
Lo sapevi ad esempio che è provato che il 30% dei problemi dermatologici ha origini da disturbi psicologici? Così come è palese che quando si sta bene, o si e' innamorati, la pelle lo sa, e lo mostra al mondo esterno.

Va bene, passiamo agli studi scientifici e cerchiamo di capire tutto per benino e in termini semplici, così come piace a me.
La nostra meravigliosa pelle, che come afferma senza mezzi termini il ricercatore americano Aschley Montagu, uno dei precursori nello studio delle influenze sensoriali, è il nostro "organo più importante”, è in grado di recepire il mondo esterno attraverso le oltre 5 milioni di cellule sensoriali. Pensa, 2500 recettori per centimetro quadrato solo nei nostri polpastrelli!
Perciò ogni sensazione, ogni tocco, è un messaggio che noi recepiamo. E questo messaggio fa scaturire una lunga serie di reazioni biochimiche in noi.

Meraviglioso, vero? Ma non basta. Non si tratta solo di ossitocina, ed emozioni.

La nostra pelle è proprio intelligente.

Gli scienziati tempo fa pensavano che questi “neuroni”della pelle, i cosiddetti PIEZO, non avessero però la capacità di recepire dati sulla geometria degli oggetti con cui venivano in contatto, ma che questo fosse un compito affidato solo al cervello a cui questi recettori periferici trasferivano solo dati imprecisi.
FALSO.
Almeno secondo uno studio svedese pubblicato su Nature Neuroscience 
I ricercatori infatti hanno studiato i corpuscoli di Meissner (tatto) e le papille di Merkel (tocco leggero dei polpastrelli) di trenta individui, scoprendo e raccogliendo tutte le informazioni che questi neuroni ricevono.
E cosa hanno scoperto? Che la pelle è in grado di tramettere informazioni complesse anche sulla forma geometrica dell'oggetto toccato e quindi di effettuare “calcoli" così come farebbero i neuroni della corteccia cerebrale, la nostra famosa materia grigia.
Ed eccola qui, l’intelligenza della nostra pelle. Che poi ovviamente deve essere trasmessa e processata dal cervello.

Bello vero? E pensa quante implicazioni ha, anche per me e per le mie formulazioni.
Lo sai che uno dei nostri nuovi prodotti, Empatia, trattamento viso e décolleté, ruota proprio attorno a questa scienza.
Uno dei suoi attivi infatti , estratto fitofermentato di fiori di Gelsomino organico che sprigiona al massimo livello i suoi peptidi floreali, saccaridi e polifenoli, ha un impatto incredibile proprio su questi PIEZO della pelle di cui ti ho parlato.
In termini di Pro-age, diminuzione delle rughe, di idratazione, di miglioramento del sistema immunitario.
QUESTO ATTIVO LO TROVI NEL NOSTRO EMPATIA, TRATTAMENTO VISO E DECOLLETE



Tieni in mente questo fiore, il gelsomino. Visualizzalo, in tutta la sua sensuale bellezza.

Adesso fatti una carezza ad occhi chiusi.
Ma intanto ringrazia assieme a me questa nostra straordinaria pelle.

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